Mirco Renzi
Pittore AFC
Il successo é la somma di piccoli sforzi, ripetuti giorno dopo giorno.
Punti di forza preferiti
Questi punti di forza preferiti mi aiutano nel mio lavoro
Le persone “critiche” non accettano semplicemente le cose che incontrano nella vita. Mettono in discussione fatti o persone. Esaminano e giudicano con rigore. Si orientano, ad esempio, su regole, norme e linee guida precise o su standard scientifici risp. artistici.
Le persone “logiche” pensano in modo strutturato. Partono da una determinata situazione o dichiarazione e riflettono su ciò che logicamente ne deriverà. Il frutto delle loro considerazioni è spesso il risultato di una catena di conclusioni che si basano l’una sull’altra e non hanno quindi il carattere di idea spontanea. Le persone logiche dunque di solito sono in grado di giustificare il loro risultato o il loro punto di vista passo dopo passo. Con il loro modo di trarre conclusioni, possono seguire le regole come ad esempio quelle fornite da un gioco o dalla matematica.
Le persone “obiettive” hanno la capacità, per esempio, di riferirsi nella loro argomentazione soltanto al contesto, all’oggetto in questione. Non divagano e non aggiungono orpelli, bensì si concentrano esattamente e unicamente sull’argomento, sulla circostanza che è oggetto di discussione. Poiché sono in grado di gestire bene i loro sentimenti quando necessario, le persone obiettive appaiono spesso concentrate e calme. A volte anche un po’ fredde.
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Domande
Domande e risposte che potrebbero interessarti
- Perché hai scelto questa professione?
Ho scelto questa professione perché mio papà era pittore e quando ero piccolo mi ha portato spesso con lui a vedere i suoi lavori. Inoltre, essendo bravo manualmente, per me è stata una scelta quasi ovvia.
- Quali caratteristiche bisogna assolutamente avere per questa professione?
Ci vuole forza fisica, creatività, spirito di iniziativa, strategie da proporre in team e dunque essere propensi al lavoro di squadra. Ovvio ci vuole tanta passione; questo è un mestiere in continuo mutamento, compaiono sempre nuove tecnologie e non si smette mai di imparare.
- Qual è la cosa più entusiasmante della tua professione?
La cosa che mi piace di più è vedere il lavoro finito e il cliente appagato dal mio operato.
- Qual è la cosa più difficile della tua professione?
Decorare è la cosa più difficile, bisogna essere pignoli, creativi e avere un'ottima manualità.
- A chi consiglieresti questa professione?
Questo non è un mestiere per tutti, ci vuole creatività e precisione. Ma per chi ha uno spirito artistico ed è curioso, il mio consiglio è: provateci! Il mio percorso non è stato lineare, ma sono felice di essermi rimesso in gioco per ottenere il mio diploma di Pittore AFC...
Ho scelto questa professione perché mio papà era pittore e quando ero piccolo mi ha portato spesso con lui a vedere i suoi lavori. Inoltre, essendo bravo manualmente, per me è stata una scelta quasi ovvia.
Ci vuole forza fisica, creatività, spirito di iniziativa, strategie da proporre in team e dunque essere propensi al lavoro di squadra. Ovvio ci vuole tanta passione; questo è un mestiere in continuo mutamento, compaiono sempre nuove tecnologie e non si smette mai di imparare.
La cosa che mi piace di più è vedere il lavoro finito e il cliente appagato dal mio operato.
Decorare è la cosa più difficile, bisogna essere pignoli, creativi e avere un'ottima manualità.
Questo non è un mestiere per tutti, ci vuole creatività e precisione. Ma per chi ha uno spirito artistico ed è curioso, il mio consiglio è: provateci! Il mio percorso non è stato lineare, ma sono felice di essermi rimesso in gioco per ottenere il mio diploma di Pittore AFC...